Stefano Nicoletti

Sfioramenti

Lo sfioramento è la manovra con cui si inizia ogni seduta di massaggio e con cui termina la stessa seduta. La sua azione è superficiale (cute e sottocute). Si hanno diversi tipi di sfioramento in rapporto alle masse muscolari da trattare: sfioramento longitudinale e sfioramento rotatorio. Il primo va fatto principalmente sugli arti dove le masse muscolari sono allungate e rotondeggianti, il secondo va fatto in presenza di muscoli piatti e larghi come il dorso o l'addome.

La manovra inizia dalla zona distale degli arti e si conclude alla radice degli stessi. Per quanto riguarda lo sfioramento longitudinale la sensazione deve essere quella di un movimento continuo, per cui le due mani che modellano l'arto si staccano alternativamente in modo che quando una mano si stacca l'altra continua la sua corsa. Lo sfioramento si pratica applicando con esattezza il palmo e le altre parti della mano sulla superficie da trattare, facendola scorrere a leggero contatto della pelle sempre in senso centripeto, le mani si alternano nel movimento senza interruzione. La manovra deve iniziare con leggerezza aumentando la pressione delle mani e terminare con la leggerezza iniziale. Particolare attenzione va posta sulla faccia volare del gomito, sulla regione poplitea, sul cavo ascellare e all'inguine, dove la manovra risulterà particolarmente carezzevole. La scelta della modalità di sfioramento verrà fatta dall'operatore in base alle particolari condizioni del paziente: età, sesso, robustezza, zona da trattare, ecc... Può essere esercitata col palmo delle mani, a mano piena, con i polpastrelli delle dita, con il dorso delle mani o delle dita.

In quanto manovra più leggera è in assoluto la più tollerabile dal paziente, quella che da maggior sollievo. Abbiamo detto che l'azione dello sfioramento è alquanto superficiale interessando lo strato cutaneo e del derma senza arrivare alle masse muscolari.

Gli effetti determinati da questa manovra sono essenzialmente due.

a) Effetto vaso-dilatatorio: A causa dello sfioramento si determina un calore sufficiente a dilatare i capillari presenti in grande quantità nella cute e nel sottocute, si ha pertanto una iperemia cutanea, cioè una maggiore presenza di sangue nei capillari tale da contribuire al miglioramento del metabolismo epiteliale. C'è da dire che il calore prodotto o ipertermia contribuisce a preparare la zona da trattare a successive e più impegnative manovre.

b) Effetto nervoso: Lo sfioramento produce una sorta di anestesia sulle ultime terminazioni nervose presenti in questa zona. Le cellule nervose di questi tessuti dapprima vengono stimolate ed eccitate per poi di riflesso produrre una gradevole sensazione di rilassamento in tutta la regione sottoposta a trattamento. Ed è per questo motivo che lo sfioramento può essere intercalato tra una manovra massoterapica e l'altra.


Home | Next