Stefano Nicoletti

Scuotimento o Vibrazioni

E’ una manovra che impegna particolarmente l’operatore. Richiede infatti una certa tensione tale da poter trasmettere alla zona da trattare questa sensazione piacevole di tremolio uniforme e continuo.
La manovra nasce con un movimento di ripetute e veloci contrazioni muscolari che impegna tutto l’arto del terapista. Per attuare ciò l’arto va tenuto in posizione quasi perpendicolare alla zona da trattare, irrigidito fino a raggiungere una specie di tetania muscolare tale da trasmettere un tremore, a partire dalla spalla fino alla mano. Le vibrazioni agiscono con azione fisiologica diretta e indiretta. Per via diretta hanno un effetto stimolante sulla attività muscolare e azione sedativa sull'eccitabilità dei nervi. Per via indiretta esse diminuiscono la frequenza del polso, elevano la tensione delle pareti arteriose e quindi la pressione totale del sangue. Il miglior impegno delle vibrazioni si ha sul decorso dei nervi, sulla regione cardiaca, sull'utero e sullo stomaco, sul collo e sulla testa. La manovra se ben eseguita equivale a un passaggio di corrente elettrica aiutando l’impulso nervoso nel suo decorso. In ogni caso la manovra è molto impegnativa e stancante per l’operatore e oggi si preferisce attuarla con mezzi meccanici, i quali appunto i vibratori elettrici, che in questo caso sostituiscono la mano dell'uomo.


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